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Uno dei temi caldi nell'ultimo anno ha riguardato il centro storico: se dovesse essere eletto sindaco quali scelte farebbe a livello di circolazione, eventuali aree da pedonalizzare e parcheggi?
TOMASI: «1. Aprire dopo le elezioni un tavolo di confronto con residenti e commercianti per valutare gli esiti di un anno di chiusura del centro alle auto e prendere le decisioni conseguenti; 2. collaborare con le categorie economiche per aumentare qualità e attrattiva della proposta commerciale del centro; 3. anticipare il futuro prevedendo il ritorno in centro di alcune attività artigianali, grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie; 4. creare convenzioni perché sia possibile affittare negozi a canone agevolato, come già avviene per le abitazioni; 5. prevedere l’installazione di una tensostruttura per attività culturali e ricreative in piazza Falcone e Borsellino; 6. realizzare nei pomeriggi infrasettimanali, grazie a realtà che si occupano di animazione, attività per bambini e ragazzi in piazza Falcone e Borsellino; 7. combattere degrado e senso di abbandono, che provocano insicurezza nei cittadini, con interventi specifici; 8. affrontare le criticità di convivenza determinatesi in alcuni settori del centro, assumendo una funzione di facilitatori in collaborazione con gli amministratori di condominio; 9. realizzare un concorso di idee per valorizzare il centro coinvolgendo i giovani progettisti locali: gli stessi dovranno essere fatti partecipi anche nell’azione volta all’utilizzo della Fabbrica Alta, per farne un centro artistico-culturale di livello nazionale e internazionale».
GORI: «Il centro storico è stato oggetto di un sondaggio da parte del Comune di Schio dal quale è risultato che la maggioranza dei cittadini lo vorrebbe chiuso solo in occasione di manifestazioni, ma ciò nonostante è stato chiuso. Nessuno degli interventi di qualificazione è stato realizzato. L’unico partito in consiglio comunale che si è opposto alla chiusura è stata la Lega Nord. Per noi il centro va riaperto e deve essere chiuso solo per manifestazioni di livello, possibilmente con una cadenza mensile regolare (ad esempio il secondo sabato del mese) per creare una continuità nelle manifestazioni. Per i posteggi la Lega Nord aveva proposto i primi 30 minuti gratis e altre agevolazioni per i cittadini».
BISOGNI: «Il centro storico ha suscitato polemiche: i commercianti si sono innervositi, diciamo così, perché secondo loro se le persone non arrivano in auto davanti la porta del negozio non vengono a fare acquisti. Via Pasini e Via Pasubio sono chiuse al traffico da decenni eppure i negozi, i bar, i ristoranti ci sono e lavorano. Noi pensiamo che la nostra città possa essere resa più vivibile, senza grossi problemi per i commercianti, rendendo il centro storico una Ztl. Pensando proprio ad una Ztl permanente le soluzioni per arrivare in centro in 5' sono diverse: 1) si può arrivare sotto il centro di Schio parcheggiando nel parcheggio sotterraneo di Piazza Falcone e Borsellino; 2) si può parcheggiare a 200 metri dal centro, nell’area dell’ex scalo merci, dove esiste un parcheggio capiente; 3) si può parcheggiare nei pressi dell’autostazione, parcheggio anch’esso distante da piazza Da Schio circa 250 metri. Inoltre c’è il parcheggio dell’area campagnola, il più distante dal centro, che contiene centinaia di vetture: si potrebbe prevedere un servizio di piccoli bus elettrici che colleghi tale area al centro storico. E ancora c’è un’area dismessa da decenni, vicino alla ferrovia Schio–Vicenza, dell’ex Italcementi: anche quest’area potrebbe essere adibita a parcheggio e come quello della Campagnola essere servito da bus navetta».
VANTIN: «Prima di tutto tengo a precisare che comunque qualsiasi nostra idea e progetto verrà presentato e discusso con la cittadinanza, le varie associazioni di categoria e concordato con le figure che verranno toccate dal progetto. Dovremmo così trovare un punto comune, per lo sviluppo e riqualificazione del centro. La nostra proposta per la chiusura e pedonalizzazione di Piazza A. Rossi prevede comunque la circolazione per via Brigata Val Leogra e via Capitano Sella (chiuse al bisogno solo durante eventi o manifestazioni). Per i parcheggia pagamento proponiamo almeno la prima mezz'ora gratuita, ma se ce lo consentirà il bilancio, anche per un'ora».
TOLETTINI: «È un problema, consentitemi di ribadirlo, gestito male dall'amministrazione uscente. È stato fatto un Piano, Patto per la città/Verso un modello di centro città, nel quale ci sono moltissime cose interessanti, obiettivi ed azioni da adottare, come per esempio, il tema affascinante del Centro naturale Commerciale. Ebbene questo lavoro, che noi peraltro giudichiamo positivamente, è stato vanificato dalla scelta sbagliata della Giunta di partire come primo provvedimento con il tema della chiusura del centro che ha focalizzato l'attenzione e le critiche, ribadisco giuste, di gran parte dei commercianti e degli altri portatori di interesse tralasciando e facendo dimenticare i contenuti del Piano. Quindi applicare prima il Piano e una volta decollato, speriamo con la ripresa dei consumi in atto, affrontare il tema della chiusura. In ogni caso un ragionamento serio si potrà affrontare solo dopo la realizzazione della variante destra Leogra».
ORSI: «La questione va azzerata e la palla va “rimessa al centro”, questo garantirà il rasserenamento degli animi e porterà a dar vita ad un tavolo di coordinamento che individuerà metodi, tempi e azioni che portino alla rivitalizzazione del cento storico. Agiremo sulle leve urbanistiche alleggerendo i vari vincoli che frenano il recupero e piccoli interventi. Si costituirà un'associazione della quale dovranno far parte il comune, le associazioni di categoria e persone con spiccate e qualificate attitudini all'organizzazione e gestione di eventi; questa struttura agirà quindi direttamente nell'ambito del progetto Rilancio del centro storico. I parcheggi dello scalo ferroviario devono essere agevolati in quanto il sistema di pagamento in essere funge da deterrente».
