NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Ortigara, con la guida sul campo di battaglia

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

facebookStampa la pagina invia la pagina

Ortigara

Perché un libro che unisce storia ed escursionismo?

Ortigara (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)"Tanti appassionati di montagna, escursionisti esperti o turisti occasionali, si sono avvicinati alla storia della grande guerra combattuta sulle montagne vicentine camminando tra le trincee scavate dai nostri soldati sulla lunga linea del fronte che, ricordo, dallo Stelvio arrivava al mare Adriatico. La curiosità di conoscere cosa fosse accaduto in quelle “ferite” della terra, li ha portati forse a domandare, a informarsi, a cercare testimonianze scritte su quella lontana pagina di storia. L’intento del libro è proprio quello di far conoscere le battaglie che si sono combattute nel 1916 e nel 1917 su quello che è uno di questi luoghi, anzi il luogo simbolo delle truppe Alpine: il monte Ortigara. Leggendo le gesta di quei soldati, ripercorrendo le tracce della loro memoria aiutati da cartine e toponomastica, permette di conoscere e capire. E l’intento, come detto nell’introduzione, è anche quello di “non dimenticare”, come leggerà con un po’ di emozione chi, magari seguendo le indicazioni fornite dal libro, si troverà forse per la prima volta dinanzi al monumento più evocativo dell’altopiano di Asiago: la colonna mozza dell’Ortigara".

Quali furono le origini di quella battaglia?

"Il nome Ortigara indica una montagna che nella realtà costituì solo uno, e nemmeno il più importante, degli obiettivi che si prefissava l’attacco italiano sferrato nella prima parte dell’estate del 1917. Il fronte che vede protagoniste le truppe della 52° Divisione alpina non è ampio, si tratta solamente di circa un chilometro e mezzo di linea. I prodromi della battaglia vanno ricercati nell’anno precedente, quando a seguito dell’offensiva austriaca del Sud Tirolo, entrata nella storia con il nome di Strafexpedition, la linea difensiva italiana dovette retrocedere fino ai margini dell’altopiano dei Sette Comuni, con ciò abbandonando posizioni che si ritenevano di capitale importanza per la salvaguardia dei confini. Pur riuscendo a contenere la discesa al piano delle truppe imperiali, l’esercito italiano fu costretto dall’abile manovra nemica di arretramento a portarsi su una nuova linea assolutamente inadeguata e in posizione tattica subordinata rispetto a quella dell'esercito austro-ungarico. Non solo. Strategicamente il Trentino, ed ora anche parte del Veneto occupato, continuava ad esercitare la funzione di pericoloso cuneo infilato tra le truppe e le retrovie del paese, soprattutto quelle dove l’industria bellica garantiva il continuo rifornimento di materiale necessario per la guerra".

Perché a suo avviso l'editoria di questo genere oggi ha ancora così tanto richiamo nei lettori?

"Credo che i motivi siano essenzialmente due. Da parte degli appassionati di storia, dei ricercatori e degli studiosi, la distanza temporale dalla grande guerra consente di esprimere oggi giudizi ponderati che non risentono (quasi) più delle inevitabili opinioni di parte e del clima politico dell’epoca che leggeva quegli eventi con gli occhi della cronaca e non ancora con quelli della storiografia. Ma soprattutto, per la maggioranza dei lettori è una sorta di pellegrinaggio nel passato alla ricerca di valori e radici che oggi sembrano essere smarriti e superati da altri effimeri idoli. L’odierno stile di vita, una continua rincorsa alle notizie, alle suggestioni dei simboli del consumismo, ai profeti tanto osannati quanto inconsistenti e passeggeri, porta al contrario molti di noi a fermarsi per pensare, valutare, ripercorrere la nostra storia. È scopriamo che è anche la storia delle nostre famiglie che sul territorio di guerra hanno, chi in misura maggiore chi solo superficialmente, patito sofferenze oggi dimenticate e nascoste dalle pieghe di altri eventi. A dispetto di tanto effimero, le persone oggi cercano e vogliono certezze, che solo lo studio della storia può offrire".

Ortigara (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



« ritorna

continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar