Negli Anni Duemila calo continuo di nostre atleti ai Giochi:

dai dieci di Sydney 2000 ai cinque di Atene 2004,

 sino ai tre di Pechino 2008 alla sola Guderzo a Londra 2012

Come racconteremo in maniera approfondita nel prossimo paragrafo sono numerose a storiche le medaglie olimpiche conquistate dagli atleti vicentini nella storia alle Olimpiadi estive. Tuttavia c'è una statistica preoccupante, che abbiamo riassunto qui a fianco, riferita alle presenze dei nostri rappresentanti, che sono passati dai dieci di Sydney 2000 ai cinque di Atene 2004, per poi scendere ai tre di Pechino 2008 e a uno solo, la ciclista Tatiana Guderzo, ai Giochi di Londra 2012. Se con Matteo Galvan ci sarà qualche altro vicentino, ci potremo consolare con un'inversione del trend negativo, anche se in ogni caso la rappresentativa berica sarà comunque ridotta all'osso.

Conforta il fatto che a distanza di ben 16 anni lo sport vicentino sarà rappresentato nell'atletica leggera, considerata a livello planetario la "regina di tutti gli sport". Gli ultimi nostri rappresentanti erano stati, ai Giochi di Sydney 2010, due lanciatori, il pesista Paolo Dal Soglio e il discobolo Diego Fortuna: per entrambi era quella la loro seconda partecipazione a cinque cerchi dopo Atlanta 1996. In occasione del suo debutto ai Giochi Dal Soglio, a quel tempo 26enne, raggiunge l'apice della sua carriera sportiva ma nello stesso tempo la più grande delusione: ad Atlanta vide infatti sfumare la medaglia di bronzo per un solo centimetro, dopo che era addirittura in testa alla gara. Ma il rimpianto è anche un altro: chi gli ha portato via il bronzo, l´ucraino Bagach, è stato successivamente squalificato a vita per doping. Dopo Fortuna e Dal Soglio nessun'altro era riuscito a qualificarsi per le Olimpiadi, ora a coprire quel buco ci ha pensato Matteo Galvan.



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