Il bisogno di "far cassa" ha influito a suo parere con questa stangata della polizia locale sugli automobilisti (ben il 61% in più di multe per obblighi, divieti e limitazioni)?
Pecori: «L'aumento è fisiologico perché connesso all'utilizzo di nuova strumentazione tecnologica (telecamere ai varchi delle zone a traffico limitato) che non lascia scampo ai trasgressori».
Franzina: «Come ho già detto è certamente così».
Soprana: «Tutti chiediamo più sicurezza e più ordine nelle nostre città, ma nello stesso tempo ci lamentiamo delle infrazioni. Il problema è come far diminuire le infrazioni e come farci cambiare abitudini sulla mobilità. Il tema è complesso, lo studio è già avanzato e quando il nostro Assessore avrà tutti i dati disponibili, fornirà la proposta di questa amministrazione ai cittadini: tutti dovremo cambiare abitudini, un passo indietro, per ottenere una migliore mobilità reale, tre passi in avanti.
Faccio un esempio per la mia categoria di commercianti: in un quotidiano locale è apparsa una critica sugli abbonamenti di un parcheggio che gravita in un'area densa sia commerciale, direzionale e residenziale. Dall'articolo si capiva la lamentela che tutti desideravano quell'abbonamento economico: sia da parte di coloro che lavorano negli uffici sia da coloro che hanno attività commerciali. Nessuno ha evidenziato la necessità di togliere gli abbonamenti per facilitare i clienti sia degli uffici, sia delle attività commerciali. Non si può chiedere botte piena e moglie ubriaca: meglio predisporre parcheggi scambiatori gratis per le soste lunghe (per chi lavora) e favorire le soste brevi nelle strisce blu nei pressi degli uffici e del commercio, (per tutti noi fruitori dei servizi)».
Sorrentino: «Non è un mistero che le multe rappresentino una parte consistente del bilancio comunale. Inutile negarlo od auspicare che non sia così, come faceva l'attuale maggioranza quando era all'opposizione. Il fare cassa è tuttavia una conseguenza, non significa che le multe non debbano essere fatte».
Il numero degli incidenti è calato da 864 ad 800 ma sono raddoppiati gli incidenti mortali. Che significa? Troppe sanzioni e poca prevenzione?
Pecori: «No. Significa che la mobilità è aumentata e con essa la velocità media di percorrenza dei veicoli. Spesso, infatti, molti incidenti mortali potrebbero essere evitati se la velocità di marcia fosse più moderata».
Franzina: «C'è prima di tutto un modo di guidare sempre più scorretto da parte degli automobilisti. Molte strade della città si sono trasformate in autentiche piste di formula 1. Mi sembra però che scarso sia il presidio su questi temi, forse perché non fanno cassa. Bisognerebbe incentivare la repressione dei modi di guida scorretti, così si salverebbero vite umane!»
Soprana: «La prevenzione è necessaria ma servono regole rigide ed applicate;
parto dall'esempio riuscito del divieto del fumo: il popolo italiano lo pratica ed è molto più civile degli Svizzeri e degli Austriaci (notoriamente su altri temi più civici di noi) pertanto sul fenomeno incidenti servono consensi su due punti precisi per la perdita della patente (unico vero deterrente applicativo): 1)Divieto assoluto per chi giuda di far uso di alcool o simili. 2)Divieto assoluto superamento limiti di velocità. Solo con l'applicazione di queste regole è possibile limitare gli incidenti mortali».
Sorrentino: «Penso che sia così. La prevenzione è ancora insufficiente . Su questo vi è ancora molto da lavorare».
In aumento sono le segnalazioni all'AMCPS per il ripristino di strade, marciapiedi etc: serve una svolta anche in materia di sicurezza in questo senso e a suo modo di vedere questa Amministrazione comunale si è dimostrata pronta?
Pecori: «Beh in questo momento sono attivi una serie di cantieri per il rifacimento delle strade e dei marciapiedi. Non so quante zone della Città saranno interessate dai cantieri quindi credo che, per fare un bilancio ponderato, dovremmo attendere la fine dell'estate quando tutti i lavori saranno ultimati e ci si potrà rendere conto di quanto è stato fatto e di quanti interventi debbano ancora essere eseguiti».
Franzina: «L'ufficio "Dillo al Sindaco", il cellulare del capo cantiere a disposizione dei cittadini, e tutte le iniziative volte a consentire una comunicazione rapida dei problemi, si stanno dimostrando semplici azioni di propaganda prive di reale contenuto. È stata asfaltata qualche strada, ma male, tanto che molti lavori, a distanza di poco tempo, sono da rifare».
Soprana: «Sì, e le cifre investite lo dimostrano».
Sorrentino: «Sicuramente è stato asfaltato un buon numero di strade; insufficiente però l'intervento sui marciapiedi ed alcuni quartieri paiono abbandonati. Ho l'impressione che l'intervento del Comune sia più mediatico che sostanziale».