(C.R.) Una generazione di fenomeni. E non solo per il trionfo in Coppa Italia del 1997 e il raggiungimento delle semifinali di Coppa delle Coppe l'anno successivo. La band di Francesco Guidolin, capace di scrivere i migliori risultati dell'ultracentenaria storia de "La nobile provinciale", se la sta cavando egregiamente anche in panchina, nelle vesti di allenatore. E se il loro maestro è atteso quest'anno da un'altra prestigiosa avventura alla guida dell'Udinese (per il mister di Castelfranco Veneto si tratta di un ritorno in Friuli), per alcuni dei suoi fedelissimi, si preannuncia una stagione storica. A cominciare da Domenico "Mimmo" Di Carlo e Fabio Viviani, a quel tempo soprannominati i "gemelli biancorossi", attesi rispettivamente da una sfida europea e dal ritorno in serie B. Ma non ci sono solo loro. Ecco tutte le storie che riguardano ben undici giocatori di quel periodo...
"MIMMO" E "BUM BUM", ECCO L'EUROPA. In vetta alla classifica di importanza c'è ovviamente Di Carlo, 46 anni, capitano di quello splendido gruppo, che si sta affermando come uno dei tecnici emergenti del calcio italiano. Dopo due splendidi anni al Chievo, "Mimmo" sta già plasmando la Sampdoria (società nella quale è approdato come direttore generale Sergio Gasparin, che ricopriva lo stesso ruolo nel Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare) e tra poche settimane affronterà i preliminari di Champions League, ossia la massima competizione internazionale per club. Nella sua avventura a Genova, mister Di Carlo sarà affiancato da Roberto "Bum Bum" Murgita, 42 anni, già suo "vice" al Chievo e compagno di squadra nel primo anno di serie A. Di Carlo dopo aver guidato la Primavera del Vicenza (per lui anche l'approdo alle semifinali del Torneo di Viareggio nel 2003), è passato nella stagione 2003-2004 al Mantova, in serie C2, che ha guidato a due promozioni consecutive in due anni garantendo ai virgiliani il ritorno tra i cadetti dopo 32 anni. Nelle due stagioni successive, sempre alla guida del Mantova, arriva quarto e poi nella finale play-off si arrende al Torino (complice anche un torto arbitrale nel finale) mentre in quella successiva finisce ottavo, ma con la soddisfazione di battere Juventus, Napoli e Genoa. Nella stagione 2007-2008 arriva l'unica delusione della carriera per Mimmo, che in primavera viene esonerato a Parma, poi retrocessa in serie B. Il 4 novembre 2008 sostituisce Beppe Iachini sulla panchina del Chievo, che dall'ultimo posto in classifica conduce al 16º posto finale, conquistando la salvezza con una giornata d'anticipo. Permanenza in serie A, con ampio anticipo, anche nella stagione appena conclusa. Ora il grande salto alla Sampdoria e la sfida contro le grandi d'Europa.
"JO" E "BEGO", VICE DI LUSSO. Nella stagione 2010-2011 non c'è solo Roberto Murgita nelle vesti di vice-allenatore, ma anche Giovanni "Jo" Lopez e Massimo Beghetto, che nella stagione appena iniziata saranno gli allenatori in seconda alla Lazio e al Vicenza. Lopez, 45 anni, siede in panchina da quattro anni: nell'aprile 2006 viene chiamato a dirigere, dopo esserne stato l'allenatore in seconda, la Cisco Roma in serie C2, in sostituzione del tecnico Ferazzoli. Successivamente rimane nel club capitolino, dove riesce ad ottenere anche buoni risultati guidando la formazione Berretti e quella Primavera. Nel febbraio 2008 viene richiamato dalla prima squadra della Cisco per sostituire l'allenatore esonerato Gagliardi. Il 13 febbraio 2010 scorso è diventa vice-allenatore della Lazio, sua vecchia squadra, affiancando in panchina il tecnico Edy Reja: il 2 maggio scorso ha "esordito" in A come allenatore sostituendo in panchina lo squalificato Reja nel match Lazio-Inter (0-2). Storia attuale quella dell'ex terzino Massimo Beghetto, 42 anni, da pochi anni vice di Rolando Maran al Vicenza: per "Bego", che nell'ultima stagione ha guidato il Bassano in Seconda Divisione, dopo aver allenato, con grandi risultati, la squadra "Berretti" giallorossa.
IL NUOVO ESORDIO DI FABIO. Come si diceva per Fabio Viviani, 44 anni, grande amico di Mimmo, la stagione 2010-2011 sarà quella di una grande sfida sognata a lungo, ossia il ritorno su una panchina di serie B. Pochi giorni fa all'ex codino biancorosso è stata affidata la panchina del Portogruaro, squadra veneziana neopromossa (per la prima volta nella storia) tra i cadetti: Viviani, che ha firmato un contratto annuale, ha preso il posto di Eugenio Corini, dimessosi prima della partenza per il ritiro della squadra veneziana per divergenze con i dirigenti. Per lui si tratta del ritorno in serie B dopo otto anni: in coppia con Adelio Moro guidò il Vicenza nella stagione 2001-2002, come traghettatore dopo il fallimento della gestione Fascetti, per poi guidare per tre campionati la Primavera. Dal luglio 2005 fino al marzo 2009, voluto da Edy Reja, è stato l'allenatore in seconda del Napoli. Nello scorso campionato ha assunto l'incarico di allenatore della Sambonifacese in Seconda Divisione che ha guidato alla salvezza con la valorizzazione di molti giovani
NUOVA SFIDA PER IL "PRINCIPE"... Anche Lamberto Zauli, 39 anni, sogna una bella carriera da allenatore. L'ex "principe" (ma era soprannominato lo "Zidane della serie B" durante gli anni tra i cadetti) è divenuto l'allenatore proprio dell'ultima squadra in cui ha militato da giocatore, il Bellaria Igea Marina, venendo esonerato il 7 aprile 2010, dopo 28 punti raccolti in 29 partite di Lega Pro Seconda Divisione. Ora lo attende una nuova avventura, sempre sulle rive dell'Adriatico, alla guida dell'Alma Juventus Fano, che milita in Seconda categoria, che sul proprio sito ha annunciato l'accordo con Zauli lo scorso 29 giugno. Particolare curioso: nella sua avventura a Bellaria, Zauli ha "richiamato" un altro biancorosso storico, Giorgio Sterchele, 40 anni, che ha svolto il ruolo di allenatore dei portieri. In precedenza proprio "SuperGino" aveva avuto un'esperienza in panchina: nel luglio 2008 ha iniziato a collaborare con la nuova scuola calcio Zané-Sarcedo con il compito di curare gli aspetti tecnici dei giovani portieri, ma poi è stato promosso allenatore della prima squadra, incarico poi lasciato per problemi di salute, ora risolti.
... CON TESTIMONE PRESO DA CORNACCHINI. Della squadra vincitrice della Coppa Italia nel 1997 chi non ricorda Giovanni Cornacchini? In biancorosso, dove giocò due stagioni, il "condor", classe 1965, non ebbe la fortuna dei vari Otero, Luiso e Murgita, eppure segnò un gol decisivo per la conquista del trofeo, quello nella semifinale di ritorno a Bologna. Ebbene Cornacchini, anche lui lanciatosi come mister, ha lasciato il testimone proprio a Zauli sulla panchina del Fano, che l'ex attaccante ha comunque portato sino ai play-off promozione, dove è stato sconfitto dal Gubbio di Vincenzo Torrente. Un bel campionato che comunque dovrebbe garantirgli un'altra panchina.
"CICCIO" RIPARTE DALLA D. Del gruppo di Francesco Guidolin faceva parte anche Marco "Ciccio" Schenardi, ore 42enne, che a sua volta sta cimentandosi per un ruolo da allenatore, che è iniziata nel 2003, come giocatore-allenatore della Narnese. Dal 2007 lo troviamo alla guida del Deruta, nel campionato di Eccellenza umbra, arrivato che l'anno precedente aveva guidato il Sansepolcro alla salvezza), dove rimane anche nella stagione 2007/2008 che conclude con la vittoria del campionato e la conseguente promozione in Serie D, prima della storia per la compagine del comprensorio perugino. Nel 2008/2009, sempre alla guida del Deruta, sfiora l'approdo ai play-off, mentre lo scorso anno lo troviamo alla guida del Rieti in serie D. Ora è pronto ad una nuova avventura in questo campionato.
CI PROVANO ANCHE MAURIZIO ROSSI... Chi si ricorda di Maurizio Rossi? Sì, proprio colui che pur non essendo un bomber ha segnato uno dei gol più importanti nella storia del Vicenza, il 2-1 nei supplementari contro il Napoli (poi finì 3-1) che regalò la Coppa Italia. Ebbene anche lui, che ha compiuto 40 anni in febbraio, sta studiando da tecnico. Nell'ultima stagione ha guidato il Sandonà 1922, squadra veneziana che ha disputato il campionato di Eccellenza ma che alla fine è andata incontro a un'amara retrocessione.
... E IL "TORO DI SORA". E a proposito di ricordi, impossibile dimenticare Pasquale Luiso, ora 41enne, soprannominato il "toro di Sora" per la forza fisica, l'irruenza, la rapidità in area di rigore e la capacità di colpire di testa. Anche Luiso, grande protagonista nella stagione della Coppa delle Coppe (fu capocannoniere della competizione con 6 reti), è finito in panchina. Indovinate con chi? Proprio con il Sora, la cittadina dove risiede e la cui squadra milita in Eccellenza: a lui il compito di riportarla in serie D. Immaginiamo la grinta del "Toro"...
COMPLIMENTI ALL'EX LIBERO. Pur non facendo del gruppo storico di Francesco Guidolin (nel Vicenza giocò nella stagione 1989-1990, nel primo anno dell'era Dalle Carbonare), l'ex libero Luca Chiappino, 44 anni, è considerato uno dei tecnici emergenti del calcio italiano. Dal 2007 allena la formazione Primavera del Genoa con la quale ha vinto un l'ultimo campionato di categoria nel maggio scorso, una Coppa Italia Primavera nella stagione 2008-2009 e una Supercoppa Primavera nel 2009. Gli addetti ai lavori giurano che di lui ne sentiremo parlare ancora.
nr. 28 anno XV del 24 luglio 2010