Basta dare uno sguardo alla parete colma di trofei nella sala che ospita la sede della Nova Gens per rendersi conto di quanto la società calcistica noventana sia radicata nella storia del territorio e quanto abbia significato per generazioni di sportivi. Eppure la Nova Gens rischiava si sparire, travolta dalle difficoltà economiche, come racconta Graziano Besaggio che in questa fase transitoria è stato confermato alla presidenza.
“Nei due anni di pandemia gli sponsor, per le difficoltà economiche generalizzate, si sono allontanati, comprensibilmente. Abbiamo cercato di resistere, ma ad un certo punto ci siamo rivolti, con umiltà al comune dicendo che non eravamo più in grado di andare avanti”.
Il piano di salvataggio ha avuto un punto di riferimento nell'amministrazione comunale che ha trovato il modo di salvare il blasone e il nome della Nova Gens, pur contando sull'ingresso di forze nuove rappresentate dalla Spes Pojana e dalla polisportiva San Vito.
“Il nostro lavoro – ha spiegato il sindaco Mattia Veronese – è stato quello di fare da collante e da mediatori, offrendo un paio di soluzioni percorribili, fra le quali quella scelta è stata reputata la migliore. Ora la Nova Gens può ripartire dalla terza categoria, conservando però il valore di punto di riferimento per lo sport in questo territorio e per le tante famiglie che vogliono indirizzare i loro figli verso una attività importante, per il fisico e anche per la socialità”.
Il programma ha previsto la nomina di un nuovo consiglio direttivo, un risultato a cui si è arrivati grazie anche alla competenza e alla passione dell'avvocato noventano Corrado Perseghin che ha fatto da consulente.