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la domenica di vicenza
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Imbrattatori & C. impuniti

di Mario Giulianati
10 settembre 2016

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Interventi

Prendo spunto dall’episodio che ha visto come “vittima” il ponte San Michele: una piccola anzi due, scritte o meglio scarabocchi, sulla base della balaustra del ponte appena restaurato. Sembra una sciocchezza, ma non lo è per niente.

SAN_LORENZO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Rappresenta il ritorno di una tristissima abitudine di alcuni ignoti, sicuramente avvicendatisi nel tempo, che pressappoco è nata all’epoca di Scotolati che aveva allora un qualche elemento di accettabilità per almeno un paio di motivi. Il primo va riconosciuto nel fatto che l’autore aveva, e possiede certamente ancora oggi, capacità, fantasia, estro,creatività,originalità; il secondo che trasformava il tutto in satira senza mai trasbordare nell’insulto gratuito. Magari un po’ spinto, ma non più di tanto. Insomma, pur non giustificando per nulla il fatto che imbrattasse qualche muro, poteva esserci, al tempo, una qualche attenuante visto che modi e spazi per esprimere il proprio sentire non sempre era facile trovarli e che l’autore qualche cosa di diverso dallo scontato aveva da raccontarci.

MURO_DI_BERLINO_2 (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Di certo, non tutti e non sempre, i proprietari dei muri o i personaggi presi in giro, ne fossero felici, tutt’altro, ma si doveva riconoscere che il messaggio di Scotolati era forte e autentico. E ancor più lontani, anni luce, sono costoro da quanti hanno eseguito i murales sul muro di Berlino, dei quali ci ha donato uno straordinario ricordo le fotografie di Attilio Pavin. Oggi si imbrattano i muri, pubblici e privati, esclusivamente per recare danno. Per sporcare, per distruggere. Il tutto per personale diletto. E questo è illegale. Quindi chi esercita questo sciocco divertimento compie un reato.

Durante qualche viaggio, non solo all’estero ma anche in alcune città e cittadine italiane, ho notato che vi sono luoghi assolutamente privi di simili brutture. Non se ne vede traccia. Da noi, al contrario, stanno diventando un problema non di poco conto. La prova sta in una decisione della Giunta di elevare le sanzioni per simili gesti da 50 a 500 €. Ma, ci ricorda Il Giornale di Vicenza, che fino ad ora nessuno è stato sorpreso sul fatto e quindi sanzionato. Torna il tema delle telecamere, che qui non sono ancora posizionate, ma sappiamo anche che spesso non sono nemmeno controllate quelle funzionanti, almeno è quanto riportano i mas media anche se il Sindaco Variati afferma il contrario, e quindi in pratica sono spesso inefficaci, almeno in riferimento alla lotta contro il degrado. Ormai la cronaca quotidiana sta dipingendo un ritratto della nostra città per niente gradevole: alla prostituzione si aggiunge la piaga dei rifiuti abbandonati ovunque, della sporcizia, dello spaccio, dei furti, dell’accattonaggio che si dice sia anche organizzato, delle risse e non ultimo quello dei muri imbrattati. Multe salatissime che quasi nessuno paga.

SCARABOCCHI_ALLE_POSTE (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)L’Assessore dott. Rotondi ammette candidamente che “non è facile sanzionare chi sgarra”. Ma il degrado della città è sempre più evidente e sempre più dilagante. Giusto chiedere l’aiuto della cittadinanza, ma per ottenerlo penso che si debba dar prova di meritarlo e, dal fatto che questa richiesta rimane inascoltata o quasi, un qualche insegnamento si dovrebbe pur ricavarne. Ad esempio che i metodi fino ad oggi praticati, un misto di manifestazioni e sanzioni, potranno anche essere in qualche misura validi ma non sono quelli che risolvano, o almeno riducano sensibilmente, il problema. Conseguentemente si deve anche ammettere che da qualche parte e in diversi momenti sono stati compiuti degli errori e trarne una ragionevole conseguenza.

 



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