NR. 08 anno XXIX DEL 27 LUGLIO 2024
la domenica di vicenza
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Torri, iniziato il conto alla rovescia

Il consiglio comunale cancellerà la delibera che interessa l’area Gasparotto. La soddisfazione dell'associazione “La nostra Bassano”

di Gianni Celi

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Torri, iniziato il conto alla rovescia

Ha i giorni contati la delibera del Consiglio comunale, approvata a maggioranza verso la fine del mandato amministrativo precedente, in base alla quale, dissenziente il vicesindaco Stefano Giunta, si dava il via libera alla costruzione in verticale nell’area Gasparotto per la nascita di tre torri condominiali che potevano raggiungere i 65 metri di altezza. Ora la commissione urbanistica ha preso atto della volontà della nuova Amministrazione di annullare quella delibera, cosa che sarà fatta nel corso del Consiglio comunale convocato per giovedì 28. Su questo argomento ci ha mandato una nota l’associazione “La Nostra Bassano” con il contributo del presidente dott. Mario Baruchello.
Mario Baruchello«Esattamente un anno fa – afferma - la presentazione di una serie di articolate osservazioni alla delibera sulle Torri di Portoghesi sostanziava gli atti preliminari al ricorso urgente che firmammo al Tar Veneto. L'associazione “La Nostra Bassano” assieme a Italia Nostra nazionale riuscivano così a svelare il caso Portoghesi sulle pagine di Repubblica e del Corriere della Sera».
«Portare qualità in una periferia anonima», «La modernità dà un futuro al nostro passato», recitava con aria ispirata l’archistar Portoghesi in una sofisticata ripresa dell’amica TV, alla finestra della suggestiva Taverna Nardini. Slogan da merendine come quelle offerte al popolo dal Gruppo Carron davanti ad un fantasioso plastico del progetto, dopo che l’ossequiente amministrazione guidata dal rag. Giampaolo Bizzotto aveva messo a disposizione la sala Chilesotti, sala mille volte negata alle vere esigenze culturali della comunità bassanese. Per anni i cittadini erano stati allontanati dalla partecipazione a scelte fondamentali per la città, timorosi nella consapevolezza che una politica non trasparente era vendicativa e discriminatoria. Oggi qualcosa è cambiato e possiamo ricominciare a sperare che l’interesse privato non prevalga sull’interesse pubblico. Governo del territorio è una visione della istituzione Stato che in tutte le sue articolazioni non rinuncia a dare priorità a termini come ambiente, qualità della vita, salvaguardia, paesaggio».
«In questi giorni – conclude Baruchello - è stato riproposto dall’editore Aragno, “Furie”, che il vicentino Guido Piovene scrisse nel lontano 1963 delineando una profetica visione della società italiana: una “grande trasformazione”, ma anche “una grande abbuffata”, uno “sviluppo senza guida”, una “laicizzazione senza valori” che fanno dell’Italia un “paese mancato”. La nostra città per due mandati ha avuto una classe politica che per motivi di convenienza e di consenso ha preferito bypassare ogni pensiero critico per mettersi in sintonia solo con la classe economica dominante. A Bassano oggi sta per essere evitato uno scempio a ridosso delle Mura e del centro storico che, ricordiamolo, ha un diametro inferiore ai 500 metri! Noi continueremo ad agire in una azione di cittadinanza attiva che gran parte della popolazione vuole esercitare a difesa della propria identità culturale in questo luogo unico che è Bassano».

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